Luigi De Manincor (Rovigno, 14 luglio 1910 – Varazze, 13 febbraio 1986) è stato un velista italiano. Partecipò alle olimpiadi di Berlino del 1936 ed in qualità di timoniere conquistò, con l'imbarcazione di otto metri "Italia", per i colori nazionali la medaglia d'oro di vela nel campo di regate di Kiel.
Nato a Rovigno nel 1918, a otto anni si trasferì a Trieste, seguendo il padre Arturo, funzionario di fiducia dell'ammiraglio Millo, comandante dell'Alto Adriatico, che era stato nominato ispettore alla Capitaneria di porto di Trieste.
Si diplomò all'istituto nautico triestino, raggiungendo nella nostra marina da guerra il grado di capitano di corvetta. Il suo carniere di allori olimpici avrebbe potuto essere più pingue se la guerra non avesse impedito lo svolgimento delle olimpiadi del '40 e '44, infatti alle prime olimpiadi del dopoguerra quelle del '48 svoltesi a Londra, nel campo di regata di Torquay, nella classe Dragoni si classificò quarto con l'imbarcazione "Ausonia".
In seguito venne chiamato a Genova per dirigere il cantiere navale di Baglietto, in cui si costruivano celebri imbarcazioni da regata. Divenne inoltre skipper del finanziere Italo Monzino, guidando il suo Mait nella regata Buenos Aires-Rio de Janeiro. Fu inoltre comandante del grande yacth a motore, di proprietà del Monzino, con cui effettuò varie crociere, prediligendo sempre il mare di casa, l'Adriatico, facendo più volte scalo nella natia Rovigno.
Nel 1993 nel cimitero di Rovigno, al di sopra della tomba di famiglia, è stata apposta la seguente lapide:
IN MEMORIAM
COM.TE LUIGI de MANINCOR
1910-1986
MED. ORO VELA - OLIMPIADI
BERLINO 1936
QUARTO OLIMPIADI LONDRA 1948
I ROVIGNESI NEL MONDO 1993
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