giovedì 2 novembre 2023

Roberto Soffici

Figlio del famoso compositore e arrangiatore Piero Soffici (di Rovigno) e di Agnese Ines Budicin, Roberto è nato a Pola il 29 ottobre 1946 ed inizia la carriera come autore di canzoni, firmando, tra le altre, "Non credere" per Mina, "Un pugno di sabbia" per i Nomadi e "Casa mia" per l'Equipe 84.


Nel 1969 incide il primo 45 giri a proprio nome, "Una parola/Possibile", per la Dischi Ricordi, casa discografica con cui incide altri due 45 giri ed un LP, senza raggiungere il successo.


Dopo il cambio di casa discografica ed il passaggio alla Fonit Cetra, ottiene la prima affermazione con "Invece adesso", il suo primo disco che entra in classifica.


Del 1980 è "Io ti voglio tanto bene", che rimane il suo singolo di maggior successo, risultando uno dei più venduti dell'anno in Italia. Nello stesso anno incide la sigla italiana dell'anime "The Monkey", dal titolo Monkey, con lo pseudonimo I Coccodrilli.


In seguito Soffici partecipa al Festival di Sanremo 1982 con la canzone "Strano momento", scritta con Andrea Lo Vecchio.


Nel 1987 torna alla ribalta collaborando con Adriano Celentano per la produzione dell'album "La pubblica ottusità" e scrivendo il brano omonimo, fortemente ambientalista, in linea con le idee di Celentano.


Tra gli altri suoi brani più noti si possono annoverare "Malinconia", "All'improvviso l'incoscienza", "Nel dolce ricordo del suo sorriso", "Tanto donna", "Dimenticare" e "Un taxi giallo".

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