giovedì 2 novembre 2023

QUANDO IL TENENTE CRESPI NON VOLLE BOMBARDARE L'ISTRIA

Questo racconto, senza l'allegato, è stato pubblicato sul numero di dicembre 2006 di AERONAUTICA rivista mensile dell’Associazione Arma Aeronautica e sul numero di luglio-dicembre 2007 della rivista semestrale FIUME della Società di Studi Fiumani.


Il giorno 3 gennaio 1945 il 254° wing assegnò come obiettivo allo stormo Baltimore il porto di Arsa situato in Istria. Era il primo bersaglio dello stormo situato sul territorio nazionale. Nel corso della riunione preparatoria, alla quale partecipavano degli ufficiali alleati, il ten. Crespi, una volta conosciuto l’obiettivo della missione, interruppe la riunione con un suo vibrante intervento contrario all’azione della stormo in territorio italiano. Questo comportamento suscitò lo stupore degli ufficiali alleati e la preoccupazione del comandante di stormo per l’eventuale condivisione dei sentimenti del ten. Crespi da parte di altri membri degli equipaggi di volo e per le conseguenti possibili opposizioni agli ordini inglesi. Ciò era plausibile in quanto il ten. Crespi, già valoroso aerosiluratore, godeva di stima e rispetto del personale combattente dell’unità. Pertanto, il tcol. Roveda lo allontanò subito dalla riunione e gli comminò la massima punizione prevista per gli ufficiali dal regolamento di disciplina militare, consistente in 10 giorni di arresti di rigore e 10 giorni di arresti semplici. La punizione aveva soprattutto valore morale perché l’interessato non l’avrebbe dovuta scontare, come si usa in guerra per il personale combattente. Crespi ricevette il biglietto di punizione, ma poi chiese che la motivazione contenesse la specificazione che la missione per la quale egli aveva protestato ed era stato punito, doveva essere svolta su un obiettivo in territorio nazionale. Il comandante di stormo concesse la modifica richiesta. Questa gravissima punizione disciplinare non valse a variare l’altissimo rendimento in azione del tenente, egli, infatti, è, dopo il cap. Graziani, il pilota dello stormo Baltimore che compì il maggior numero di missioni belliche (56 missioni in 6 mesi) nella campagna aerea 1944-45.


Le immagini sotto riportate mostrano la comunicazione della punizione comminata al ten. Crespi e l’emendamento della motivazione, entrambe a firma del comandante di stormo tcol. Renato Roveda. Crespi, che poi è divenuto generale, considera la punizione che ha ricevuto alla stregua o forse meglio di una decorazione al Valor Militare.





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