Salve, vecchia Arena
Eretta su lieve colle,
vestigia di antico romano splendore,
orgoglio dei figli tuoi;
ma son spariti,
li ha spazzati via
l’immane tagedia.
Tu rimani per sempre
maestosa, imperterrita a sfidare i secoli.
Il nome tuo ha un valore grande,
sei il testamento muto, ma severo
dei diritti dei tuoi figli traditi,
segnati dalla malasorte.
Portiamo nel nostro cuore
la tua superba immagine,
i brillanti spettacoli canori
sotto il manto di tremule stelle,
l’incontro di tante memorabili serate,
il rimpianto di un tempo che non ritorna. |
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.