La Lega Nazionale goriziana vide aumentare i suoi iscritti dai 670 del 1893 ai 1343 del 1908. Lo scopo dell'Associazione era "la difesa culturale, sociale e civile dell'identità nazionale di un territorio politicamente gravitante attorno all'impero austro-ungarico, ma di fatto italiano nell'essere e nel sentire". Così Giorgio Bombig nel discorso inaugurale dell'Assemblea generale del Congresso di Gorizia, con cui il 30 aprile 1910 veniva celebrata la difesa dell'italianità della città:
"Gli arrivati di ieri denunziano usurpatori quelli che tentano di salvar dalla strage i loro secolari retaggi. Nella Giulia e nella Rezia, rima di Pulcro e di Druso, razza italica visse.
Chi poi venne predando o fu assorbito o fu espulso. Corsero i secoli, mutarono costumanze e padroni, ma non mutarono le indoli. Ed oggi chi vuole non riprendere il suo che gli fu tolto, ma serbare almeno quel po' di suo che gli si minaccia di togliere è chiamato invasore…"
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