Documento prodotto all’interno di un libro di Lavo Čermelj, sloveno di Trieste, attivista di primo piano delle organizzazioni segrete jugoslaviste antitaliane responsabili di numerosi attentati terroristici a Trieste negli anni Venti e Trenta.
Più volte arrestato per questa sua partecipazione, e condannato a morte nel “Secondo processo di Trieste” (la condanna venne tramutata poi in ergastolo da scontarsi all’Isola d’Elba, ma venne poco dopo liberato dagli Alleati), Čermelj dopo la guerra fu Consigliere del Ministero degli Esteri jugoslavo in qualità di esperto della minoranza slovena in Italia.
Ancora nel 1935 pubblicò il volume “Life and Death Struggle of a National Minority”, di cui questa cartina fa parte e secondo la quale la componente italiana dell’Istria, di Trieste e di Gorizia sarebbe stata praticamente irrilevante rispetto a quella slovena e croata.
Nulla di più falso, naturalmente, ma il suo lavoro giustificava le pretese di Tito di annessione pressoché totale della Venezia Giulia!
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