Io di Giulia son figliuola.
Era Augusto il mio signor.
Il pensiero e la parola
Dei latini serbo ancor.
Il confine nazionale
Gente estranea ci contesta;
Qui da secoli ci assale.
Ci disturba, ci molesta.
Veniamo, veniamo — o madre latina,
Se tu ci abbandoni — la patria rovina.
La dolce favella — l'eterno diritto
È caro retaggio — di un popolo invitto.
Va in cima dell'Alpe — sirena a cantar:
Ristate, ristate — non lascio passar.
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