A Fiume la memoria di un Giuseppe Kovacich (in croato Josip Kovačić) colto da morte naturale qualche anno dopo è tuttora viva. Vi è di più: al cimitero di Cosala è sepolto assieme ad altri partigiani un tale Josip Kovačić, nato a Fiume il 27 marzo 1917 e morto il 26 gennaio 1962. Almeno gli estremi anagrafici corrisponderebbero perfettamente con la descrizione che il SIM fornisce ai servizi inglesi: «Il 6 luglio 1946, un bollettino del Battaglione 808° allerta Roma che a Fiume, dal febbraio 1944, è attivo Giuseppe Covacich (in questo documento compare come Covacich, con la C), trent’anni, un ex membro della Marina militare italiana:
“Ricopre – scrivono gli agenti – un ruolo importante nella vita politica di Fiume ed è molto zelante nel perseguitare gli italiani. Ogni due giorni si reca a Trieste a bordo di un’automobile targata Sussak, per visitare l’Ufficio politico slavo di via Cicerone 6, sito al piano terra. Covacich è un agente dell’Ozna”».
Dalla relazione di WILLIAM KLINGER, supplemento all'Arena di Pola, 2014.
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