giovedì 7 dicembre 2023

Tullio Crali

Tullio Crali (Igalo, 6 dicembre 1910 – Milano, 5 agosto 2000) è stato un pittore italiano collegato al movimento futurista.

Autodidatta, aderì al futurismo in ritardo, non prima del 1929. È noto per le sue opere di tipo realistico, che combinano «velocità, meccanizzazione aerea e meccanica della guerra aerea», sebbene nella sua lunga carriera abbia espresso anche altri stili.

Di famiglia zaratina, nacque in un piccolo paese delle Bocche di Cattaro nell'attuale Montenegro, dove il padre lavorava temporaneamente. Visse a Zara fino al 1922, quando con la famiglia si trasferì a Gorizia. Scoprì il futurismo a quindici anni, mentre era studente all'istituto tecnico della città, e fu influenzato nei suoi primi lavori da Giacomo Balla e Enrico Prampolini.

Nel 1928 volò per la prima volta, e l'anno successivo - quello in cui nacque l'aeropittura futurista - si mise in contatto con Filippo Tommaso Marinetti ed entrò ufficialmente nel movimento futurista.

Dopo le sue prime mostre in Italia, Marinetti lo invitò ad esporre a Parigi, nella prima mostra di aeropittori italiani: era il 1932. Divenne poi amico personale di Marinetti.

Dopo la seconda guerra mondiale rimase fedele alla poetica futurista. Dapprima esercitò a Torino, si trasferì poi a Parigi (1950-1958, in quegli anni ideò le sassintesi), poi ancora al Cairo (1962-1966), dove insegnò alla scuola d'arte italiana. Dal 1958 al 1961 insegnò Disegno e Storia dell'Arte al Liceo Scientifico "Vittorio Veneto" di Milano.

Dal 1966 fino alla morte visse a Milano. Lì cominciò a raccogliere e catalogare le carte e i documenti che lo riguardavano; nel 1999 ha donato questo suo fondo all'Archivio del '900 del Mart di Rovereto. insieme a 41 opere, cui - nell'anno della morte - faranno seguito altre 48.

Tullio Crali, per sua espressa volontà, è sepolto nel cimitero di Macerata, città conosciuta nel 1943 quando era al fronte e che continuò a frequentare.

Opere:

Tra le opere più note, oltre alle già citate Sassintesi, si possono ricordare:

Le forze della curva, 1930 (Deposito a lungo termine. Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto)

Acrobazie in cielo - 1930 (Courtesy Galleria Arte Centro, Milano)

Bombardamento notturno - 1931

Ali Tricolori - 1932

In decollo - 1932

Ballelica - 1932

Rivoluzione di Mondi - 1934 (esposta alla Biennale di Venezia e distrutta subito dopo dallo stesso Crali)

Bombardamento Urbano - 1935

Battaglia aerea I - 1936

Aerocaccia II - 1936

Volo Agitato - 1938

Bombardamento di una fabbrica - 1938

Architectura - 1939

Incuneandosi nell'abitato - 1939 (noto anche come In tuffo sulla città, conservato al MART)

Prima che si apra il paracadute - 1939 (alla galleria d'arte moderna di Udine)

Assalto di motori - 1968

Macchine in cielo - 1980

Kamikaze - 1980

Le Frecce Tricolori - 1987

Monoplano Jonathan - 1988

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