giovedì 7 dicembre 2023

Luigi Bauch

Luigi Bauch (Sebenico, 14 luglio 1873 – Firenze, 3 marzo 1945) è stato un poeta, musicista e folclorista italiano.

Nato a Sebenico in Dalmazia, ancora ragazzo si trasferì a Zara, dove esercitò l'arte di ottico e orologiaio. Autodidatta, iniziò a studiare musica, rimanendo nel contempo affascinato dalle tradizioni poetiche dalmate in lingua italiana e nel tradizionale dialetto veneto-dalmata, che trascrisse ed innovò creando una serie di canzonette popolari e filastrocche entrate a far parte in breve tempo della tradizione locale.

A diciannove anni compose versi e musica di una delle più note canzonette dell'epoca, che divenne famosa in tutta la Dalmazia: El mulo zaratin, nel quale si disegna in modo scanzonato e divertente la figura del ragazzo di strada zaratino:

«I ne ciama mularia
perché scarpe no gavemo
perché in strada sempre semo,
far i pugni e bestemiar.
Ma no i sa che senza n'altri
per le strade no sarìa
gnanca un poco de alegria
gnanca un poco de morbin.
Semo muli, sì, xe vero,
nudi e crudi e sempre alegri,
se nel muso semo negri,
no lo semo miga in cor.
Quatro soldi co ciapemo
per aver portado un paco,
una carta de tabaco,
in apalto andemo cior.
No gavemo zinque ani,
che za sigari fumemo,
e anca i morti remenemo
a chi fogo no ne dà.
(...)»

Solo una parte delle poesie di Bauch fu raccolta in volume: egli pubblicava principalmente su fogli volanti, numeri unici, giornali e almanacchi. Una delle sue opere più importanti fu la raccolta intitolata I proverbi zaratini sull'amore, la donna e il matrimonio, attraverso la quale si possono interpretare in filigrana gli usi e i costumi tradizionali dalmati. Un'altra opera particolarmente significativa fu La musica popolare di Zara dal 1880 al 1910: una vera e propria miniera di notizie sulla vita musicale zaratina a cavallo fra due secoli e sugli autori popolari della città e del circondario.

Opere principali:

Cilindri del fonografo, Zara 1911
Lagrime vecie, contenteza nova, Zara 1925
La musica popolare di Zara dal 1880 al 1910, Zara 1930
Allegretto... ma non troppo, Zara 1934
La polenta nella tradizione zaratina, Zara 1934
I proverbi zaratini sull'amore, la donna e il matrimonio, Roma 1941

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