domenica 31 dicembre 2023

Bartolomeo Biasoletto

Bartolomeo Biasoletto (Dignano d'Istria, 24 aprile 1793 – Trieste, 17 gennaio 1859) è stato un chimico, botanico e naturalista italiano.

Frequentò la scuola a Dignano, Veglia e Vienna. Lavorò come farmacista a Dignano, Fiume, Trieste e nella città austriaca del nord Wels. Dopo la morte del proprietario, compra a Trieste la farmacia triestina Orso Nero, che divenne il centro delle sue attività di ricerca in scienze naturali. All'inizio si occupava anche di zoologia e di mineralogia, ma poi si dedicò totalmente alla botanica dopo l'incontro con il botanico tedesco di Regensburg, avvenuto a Trieste.

Collaborò con una serie d'importanti scienziati e botanici tedeschi, inglesi, istriani e dalmati con i quali scambiava le scoperte e le piante. Esplorando il mondo vegetale percorse l'Istria, la Furlania, il Quarnero, la Dalmazia e la Carniola. Con M. de Tommasini ha fatto da guida al re sassone Federico Augusto II, nel corso delle sue visite nell'Adriatico orientale, nel 1838 e 1845. A Trieste ha avviato la fondazione di una società farmaceutica, e nel 1825 ha istituito un giardino botanico. Partecipò nella lotta contro il colera, che nel 1984 dilaniava la città, di cui furono vittime sua moglie e sua figlia che morirono in seguito alle conseguenze del morbo. Il suo lavoro ha contribuito in maniera rilevante ad una migliore comprensione della vita vegetale, in particolare la zona Dinarica, e successivamente il suo lavoro fu oggetto di un'intensa attività di ricerca. In segno di riconoscimento fu eletto membro di una serie di società e istituzioni - Dell'Accademia botanica di Regensburg, dell'Accademia di orticultura a Vienna e altre. I botanici hanno chiamato con il suo nome numerose specie e generi vegetali (Trifolium biasoletti, Artemisia biasolettiana, Juniperus biasoletti e altri dr.), ma considerando che i nomi non sono stati accertati in modo esatto, nessuno di questi è persistito. Ha pubblicato nelle riviste Flora ratisbonensis, Isis e Linnaea e nella raccolta degli Atti della I riunione degli Scienziati italiani. Opere: Relazione del viaggio fatto nella primavera del 1838 dalla Maesta del Re Federico Augusto di Sassonia nell'Istria, Dalmazia e Montenegro (1841), Escursioni botaniche sul Monte Nevoso (1846). Il suo lavoro è stato introdotto in numerose opere floreali di altri autori.

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