Raffaele Mario Radossi— Nato il 3 giugno 1887 a Cherso. Sacerdote e vescovo francescano italiano. Ultimo Vescovo italiano di Parenzo e Pola dal 1941 al 1947. Dopo l'occupazione e l'annessione dell'Istria da parte dei comunisti jugoslavi alla fine della seconda guerra mondiale, fu costretto a fuggire nel 1947 e fu definitivamente esiliato sia dal suo vescovado in Istria che dalla sua casa a Cherso, senza mai più farvi ritorno. Arcivescovo di Spoleto dal 1948 al 1967. Si oppose al processo di beatificazione del sacerdote croato Miroslav Bulešić nel 1958, con la motivazione che Bulešić era irrispettoso e insubordinato. Inoltre, Bulešić preferiva il regime comunista di Josip Broz Tito e sosteneva l'annessione dell'Istria alla Jugoslavia comunista, nonostante fosse consapevole che gli jugoslavi stavano sistematicamente perseguitando i civili italiani e uccidendo il clero (incluso lo stesso Bulešić, che fu poi ucciso dagli stessi comunisti jugoslavi nel 1947). La testimonianza di Radossi contro il sacerdote filo-jugoslavo è stata ignorata dalla gerarchia ecclesiastica, determinata a proclamare comunque Bulešić martire per motivi politici. Arcivescovo titolare di Equilio dal 1967 al 1972. Muore a Venezia il 27 settembre 1972.
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