Oretta Fiume, nome d'arte di Claudia Scrobogna (Fiume, 6 giugno 1919 – Roma, 22 aprile 1994), è stata un'attrice italiana.
Nel 1938 la Fiume partecipa ad uno dei numerosi concorsi, della ERA Film, per nuovi volti del cinema, giungendo al primo posto insieme alla collega Laura Solari, debutteranno insieme nella pellicola di Camillo Mastrocinque, L'orologio a cucù con Vittorio De Sica.
Dalla città natale si trasferisce a Roma insieme a due amiche concittadine: l'aspirante attrice Jucci Kellermann, che dopo pochi anni sposerà Mario Soldati dandogli tre figli (l'attore Wolfango, Michele e il regista Giovanni, marito di Stefania Sandrelli), e la cantante Olga Stancich - vincitrice del concorso regionale dell'EIAR - che, tra il 1939 e il 1943, tra l'altro, doppierà in italiano le canzoni dai film di Marlene Dietrich.
Scritturata successivamente da Alessandro Blasetti per una parte nel film Ettore Fieramosca, lavorerà anche con Gallone ed Eduardo De Filippo, non riuscendo, tuttavia, mai ad emergere in parti importanti. Lavorerà marginalmente anche nel teatro di rivista tra il 1943 e il 1948.
Nel 1941 diventa la protagonista del film Ragazza che dorme: i passanti e gli spettatori possono ammirarla ritratta nei bei manifesti affissi sui muri ed alle vetrine delle sale cinematografiche, realizzati dai pittori Anselmo Ballester e Sergio Gargiulo.
Alla fine degli anni quaranta le sue apparizioni cominciano a diradarsi, Le ultime interpretazioni risalgono alla metà degli anni sessanta: da una piccola parte nel film La dolce vita di Fellini, sino all'ultima, nella pellicola Thrilling di Carlo Lizzani.
Sul versante privato, ebbe una relazione sentimentale col pianista Arturo Benedetti Michelangeli. E due figli: Riccardo, avuto nel 1941 con un operatore cinematografico dell'epoca (Giorgio Orsini) mentre entrambi lavoravano negli stabilimenti cinematografici di Tirrenia (Pisorno), e Federico, nato nel 1959, che fu poi il bambino protagonista nei film La classe operaia va in paradiso, con Gian Maria Volonté, Pane e cioccolata, con Nino Manfredi e Andremo in città di Nello Risi, con Geraldine Chaplin.
Lo sceneggiatore Ugo Pirro, nel suo libro autobiografico Osteria dei pittori, racconta della relazione burrascosa tra Oretta Fiume e il pittore Giulio Turcato nel primo dopoguerra.
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