Felice Bennati — Nato il 6 maggio 1856 a Pirano, in Istria. È stato un politico e patriota italiano. Senatore del Regno d'Italia. Assessore Comunale a Capodistria. Deputato della Dieta istriana. Suo fratello Giovanni Bennati divenne sacerdote cattolico. Scrive per il quotidiano italiano “ Patria ”, poi bandito dalle autorità austriache. Arrestato per le sue attività filoitaliane. Morì a Capodistria, il 3 marzo 1924.
Felice Bennati scrisse nel libro L'Istria e il diritto d'Italia, 1918:
«L'Italia è entrata in guerra...col preciso programma di conseguire le sue frontiere naturali, di liberare i suoi figli ancora irredenti... Come il possesso dell'Istria le è indispensabile per raggiungere la sua frontiera orientale, che è là segnata dalla natura e dalla storia...col meraviglioso porto di Pola, e delle sue isole del Quarnero le è necessario per la sistemazione difensiva dell'Adriatico, altrettanto è legittimo il suo proposito di liberare dal giogo straniero i generosi figli di quella terra che è sua. ... I monti, i fiumi, i mari segnano i confini delle nazioni; e questi caratteri indelebili attestano l'appartenenza dell'Istria all'Italia».
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