Dopo aver “nazionalizzato” Marco Polo, Giorgio Orsini, Giovanni Francesco Gondola, Ruggero Boscovich, Marcantonio de Dominis, e decine di altri illustri e nobili personaggi ancora, ora la Croazia rivendica come croato nientepopodimeno che la scomparsa leggenda del calcio, Diego Armando Maradona.
“Maradona je naš”, titola infatti un articolo pubblicato dal quotidiano nazionalista Slobodna Dalmacija, tentando grossolanamente di ricostruire (esaurendo l’argomento in due righe soltanto) la storia della famiglia materna. Secondo il giornale, il bisnonno Matej Kariolić sarebbe nato sull’isola di Curzola – la stessa dove é nato Marco Polo (pardon, Marko Polo!), sottolinea la testata – perdendosi poi in un elenco smisurato di personalità politiche sudamericane, anche queste di sangue croato.
Peccato che la vera storia sia un’altra, e volentieri ve la raccontiamo.
Correva l’anno 1847, e nell’Isola di Curzola (Dalmazia), un tempo abitata da italiani, nasceva Matteo Carioli. Matteo, diventato grande, emigrò in Argentina, dove si sposò con Trinidad Ferreira ed ebbe una figlia che chiamarono Salvadora. Dal matrimonio tra Salvadora e Atanancio Ramón Edisto Franco, nel 1930 nacque una figlia a cui Salvadora diede il nome Dalma (lo stesso della figlia del fuoriclasse) per via della sua origine dalmata. Dalma, Doña Tota.
Cari amici croati, finiamola con questo ossessivo “naš”!
In difesa dell'italianità dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia
lunedì 16 ottobre 2023
“Naradona je naš”, ovvero “Maradona è nostro”: come la Croazia ti scippa anche il campione argentino
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