Il territorio italiano centro-settentrionale è suddiviso, sulla base della sua popolazione ittica d'acqua dolce, in distretti (BIANCO, 1987, 1996), aree e sub-aree omogenee sulla base di criteri fisiogeografici e zoogeografici (FORNERIS et al., 2005a-b, 2006, 2007a-b). Per delimitare tali zone si è ricorso al cosiddetto Indice Ittico, che esprime una valutazione della qualità naturalistica relativa alla comunità ittica che popola un corso d’acqua.
Per il suo territorio ci interessa il Dpv (Distretto padano - veneto), costituito dai tributari dell’alto e medio Adriatico:
1) Per l'Alto Adriatico dal Po fino all’Isonzo (compresi Adige, Brenta, Piave, Tagliamento), la porzione occidentale della Slovenia e la penisola istriana;
2) Per il Medio Adriatico dal Reno al Vomano sul lato italiano e fino al Cherca sulla costa dalmata.
In parole povere, ciò vuol dire che la popolazione ittica fluviale delle due sponde dell'Adriatico presenta caratteristiche omogenee. Un ennesimo punto in comune tra l'Italia adriatica, Istria e Dalmazia.
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