«Dall'anfiteatro ai teatri, alle basiliche, ai templi, alle più comuni ville, alle porte, ai mausolei, alle cisterne, a fortilizi, è tutto un susseguirsi in Istria di testimonianze che sarebbero dovute bastare anche al più scettico (o Ignorante) conoscitore del passato della nostra terra.
Invece tutto ciò non è bastato o non si è voluto far bastare, per soddisfare un principio di rivalsa dei vincitori sui vinti che si è concluso inevitabilmente col mercato della giustizia.
Ma più che le carte e le parole degli uomini, sono questi monumenti con la loro pietra candida e con i loro marmi rilucenti, che restano, come testimonianza incancellabile che in Istria vi è stato sempre un possente affluire di energie spirituali, costruttive, solidificatrici, latine, romane, venete, Italiane.»
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