Wikipedia esercita oggi una grande influenza sul pubblico. Quando si cerca un evento storico o un personaggio storico famoso, Wikipedia è sempre uno dei primi risultati nel motore di ricerca e spesso è il primo risultato. Nonostante gli avvertimenti di accademici e giornalisti, Wikipedia è ormai inevitabile. L'enciclopedia online ha guadagnato fama e popolarità internazionale e la versione inglese di Wikipedia in particolare è letta da persone di tutto il mondo. Ma il motivo per cui Wikipedia è così inaffidabile e così fortemente criticata dagli accademici è perché può essere modificata da chiunque, ed è molto facile per gli editori abusare di Wikipedia e trasformare l'enciclopedia in un pulpito e strumento di propaganda.
Il fatto che Wikipedia possa essere facilmente utilizzata in modo improprio e sfruttata per scopi politici è compreso molto bene dai propagandisti politici. Così l'enciclopedia online è diventata un potente veicolo utilizzato dagli ultranazionalisti dei Balcani per indurre i lettori a credere alle proprie versioni particolari della storia e dell'attualità. Gli esempi più noti sono le guerre di modifica in corso tra utenti albanesi e serbi, tra utenti serbi e croati, e tra utenti albanesi e greci. Purtroppo viene messo in ombra il lavoro degli ultranazionalisti croati, che utilizzano Wikipedia per falsificare e manipolare la storia italiana. Purtroppo, i vicini dell'Italia ad est stanno usando Wikipedia per portare avanti una monumentale campagna di croatizzazione di tutte le famose celebrità veneto-dalmate della costa un tempo italiana della Dalmazia.
Sono piuttosto nette le differenze tra la storiografia occidentale tradizionale e quella balcanica. Nella storiografia italiana, ad esempio, se un personaggio famoso era di origine straniera, allora si dice che fosse tale. La verità è precisata con chiare parole, per non ingannare nessuno o dare false impressioni. Così ogni italiano sa che Ugo Foscolo era per metà italiano e per metà greco e che Archimede probabilmente era di origine greca. Questi fatti storici sono ben conosciuti dagli italiani e non sono nascosti o soppressi dagli studiosi italiani. Nei Balcani, invece, personaggi famosi sono costantemente sottoposti a propaganda nazionalista estrema, revisionismo storico, alterazioni e distorsioni intenzionali. Non perdendo mai l'occasione di accaparrarsi una nuova celebrità e aggiungerla al loro mantello di glorie, molti autori degli stati balcanici – inclini alla disonestà accademica e all'esagerazione – tentano di rivendicare come parte della propria nazionalità personaggi storici famosi, anche nei casi in cui è improbabile, e anche quando rasenta il ridicolo. È diventata un'epidemia nei Balcani ed è emblematica della divisione e della discordia tipiche che caratterizzano oggi le nazioni balcaniche.
Motivati pertanto da politiche estreme, eccessivo orgoglio e fanatica disperazione per aumentare il prestigio nazionale, i croati affermano che Nikola Tesla fosse croato, mentre i serbi affermano che fosse serbo; gli albanesi affermano che Scanderbeg fosse albanese, mentre i serbi affermano che fosse serbo e i greci affermano che fosse greco; gli albanesi affermano che Alessandro Magno fosse albanese, mentre i greci affermano che fosse greco e gli slavo-macedoni affermano che fosse macedone; rumeni e ungheresi rivendicano entrambi diversi personaggi storici, mentre gli albanesi proclamano che ogni antico illirico fosse di origine albanese. E forse la cosa più assurda di tutte: i croati ora sostengono che Marco Polo fosse "croato" e che tutti i famosi personaggi storici latini e veneziani della Dalmazia fossero "croati". Stanno tentando aggressivamente di riscrivere la storia e cancellare dalla regione tutte le tracce della cultura latina e del patrimonio italiano.
Una breve introduzione è necessaria per chi non comprende i meccanismi di Wikipedia. Una delle premesse essenziali dell'enciclopedia online è che qualsiasi informazione può essere inserita liberamente, ma deve essere accompagnata da fonti o riferimenti. È possibile aggiungere informazioni senza utilizzare una fonte, ma il più delle volte altri wikipediani se ne accorgeranno e inseriranno il template "senza fonte" (che fa evidenziare la frase dubbia, avvertendo i lettori e gli altri wikipediani che l'affermazione manca di credibilità), oppure, se le informazioni sembrano sospette, la redazione può scegliere di intervenire cancellando qualsiasi informazione priva di riferimenti attendibili (perché, secondo le linee guida di Wikipedia, è meglio non avere informazioni che avere informazioni senza riferimenti).
Detto questo, i wikipediani croati stanno tentando di usurpare tutti i personaggi storici dalmati di cultura italiana e di civiltà latina, proclamandoli di nazionalità croata e inserendoli tra gli eroi nazionali della Croazia sulla Wikipedia in inglese. Questa campagna di furti avanza lentamente nei confronti dei personaggi più famosi, come Marco Polo, a causa del fatto che è impossibile trovare fonti attendibili che sostengano l'assurdità di un'origine "croata" per i personaggi italiani più famosi. Inoltre, Marco Polo è abbastanza popolare che la sua voce su Wikipedia è protetta più attentamente da contributori inglesi neutrali che generalmente non tollerano teorie marginali e che di solito annulleranno le modifiche apportate dai revisionisti croati.
Tuttavia, la campagna di croatizzazione procede molto rapidamente nel caso degli italiani meno famosi, poiché è molto più facile croatizzare quegli sfortunati dalmati che sono stati dimenticati dalla maggior parte delle persone e sono raramente menzionati nelle fonti inglesi. Molti di questi dalmati dimenticati sono già elencati come "croati" nella Wikipedia inglese per negligenza e ignoranza della comunità anglofona e per un'abile campagna di diffamazione ed eliminazione di redattori italiani su istigazione di utenti croati. L'eliminazione degli editori italiani dalla Wikipedia in inglese è stata resa possibile dal fatto che molti utenti italiani che hanno difeso l'italianità di istriani e dalmati e hanno difeso la vera storia di queste regioni sono stati accusati dai croati di essere pericolosi "revanscisti", "nazionalisti", e peggio ancora: "fascisti".
L'utente ultranazionalista croato più attivo e influente è Direktor, un amministratore neocomunista / ultranazionalista croato che domina praticamente tutte le voci di Wikipedia inglese relative all'Istria e alla Dalmazia. Ha passato anni a modificare articoli sulla Wikipedia in inglese, impegnandosi in guerre di modifiche e istigando a bannare numerosi utenti italiani, accusandoli tutti di essere "fascisti", mentre contemporaneamente diffonde lui stesso la retorica ultranazionalista croata e sostiene la croatizzazione di nomenclatura storica italiana (nomi, cognomi e toponimi) su tutta la Wikipedia in inglese. È inoltre un difensore del dittatore comunista jugoslavo Josip Broz Tito e ha combattuto contro altri wikipediani per mantenere un pregiudizio filo-titoista su Wikipedia. Altri importanti redattori croati ultranazionalisti includono BrunoMed, Crovata, Dijxtra, GregorB, Jesuislafete, Joy, Kubura, Mir Harven, Philosopher12, Silverije, Zenanarh e Zmaj. Insieme, questi e altri utenti croati hanno formato negli ultimi anni uno stretto monopolio su tutti gli articoli di Wikipedia in inglese relativi all'Istria e alla Dalmazia.
Un esempio specifico di croatizzazione e dei difetti del sistema wikipediano si trova nel caso dei due Laurana. L'architetto Luciano Laurana (autore del Palazzo Ducale di Urbino e del dipinto La Città Ideale) e lo scultore Francesco Laurana (autore di numerose sculture in Italia e in Francia) erano fratelli, nati ad Aurana, in Dalmazia nel XV secolo, e le loro biografie sulla Wikipedia inglese sono sotto il fermo controllo degli ultranazionalisti croati. Dando una rapida occhiata alle due voci per Francesco e Luciano si resterà sorpresi di scoprire che il primo è considerato "croato e italiano" mentre il secondo è definito solo "croato". Com'è possibile? Come possono due persone nate nella stessa città con lo stesso nome avere nazionalità diverse? Come può Wikipedia presentare due Laurana: uno classificato come "croato" e l'altro classificato come "sia croatoche italiano"?
La voce di Wikipedia per Francesco Laurana contiene diverse fonti inglesi che ne menzionano l'origine (tra cui l'Enciclopedia Britannica e l'Oxford Dictionary of Art), e tutte affermano inequivocabilmente che è italiano. Eppure, nonostante queste imparziali fonti inglesi, a causa della campagna degli editori ultranazionalisti croati il massimo che la redazione è disposta a concedere è quello di far classificare Francesco come "scultore sia croato che italiano".
Ma che dire di Luciano? Il portale Southeast Europe Online (sito sviluppato dall'Applied Research and Communications Fund con l'obiettivo di creare una rete di ONG balcaniche) aveva realizzato una pagina web, ormai cancellata, in cui l'architetto del Palazzo Ducale di Urbino veniva definito senza mezzi termini "croato", rubando così l'identità del grande artista italiano e usurpando l'eredità italiana dalmata. A quali fonti accademiche affidabili fa riferimento Southeast Europe Online nel suo articolo? Zero. In effetti l'unico riferimento era a un sito turistico ormai defunto creato da un blogger croato-americano senza condizioni o credenziali accademiche.
A questa "fonte accreditatissima" si aggiunge un articolo della rivista croata Matica Hrvatska, in cui l'autore revisionista – senza uno straccio di prova – sostiene il repentino cambio di nazionalità dell'artista italiano. Lo stesso autore ammette che il nome originario dell'architetto era Luciano Laurana e confessa che "Lucijan Vranjanin" è un nome croato inventato nel 1886 dal politico nazionalista croato Ivan Sakcinski, ma afferma comunque senza prove che Luciano fosse un "croato".
In precedenza queste fonti inaffidabili erano le uniche due citate nella voce di Wikipedia per sostenere la presunta origine "croata" di Luciano Laurana. Un apparente paradosso, alla luce delle regole di Wikipedia sulle fonti affidabili. Ma le regole non contano nulla se si considera il tipo di redattori che dominano questi articoli su Wikipedia. Gli utenti croati dominano tutti gli articoli a tema dalmata, mentre la maggior parte degliutenti italiani sono stati sistematicamente eliminati. Di conseguenza, gli italiani hanno perso un pezzo sacro di storia patria a favore delle fantastorie scritte su Wikipedia da fanatici e militanti ex jugoslavi dell'altra sponda dell'Adriatico.
Il revisionismo storico e l'ultranazionalismo dei redattori croati sulla Wikipedia in inglese è stato riconosciuto anche da non italiani e da osservatori esterni a quasi un decennio (già nel gennaio 2007). Un anonimo osservatore degli Stati Uniti ha postato il seguente commento sulla pagina di discussione della voce Repubblica di Ragusa:
“Croatian nationalism is getting the better of the article. Today Ragusa is a Croatian city known as Dubrovnik, however, this article pertains to the historical republic of Ragusa. Ragusa was an Italian Republic, not a croatian one. Today the city is Dubrovnic, a croatian city. Lets not confuse the two. The ancient republic of ragusa was never known as the republic of Dubrovnic, and the language of the native citizens was an Italian dialect related to venetian.” – Unsigned comment by 74.107.173.80, 8 January 2007
Traduzione:
“Il nazionalismo croato sta influenzando l'articolo. Oggi Ragusa è una città croata conosciuta come Dubrovnik, tuttavia, questo articolo riguarda la storica Repubblica di Ragusa. Ragusa era una repubblica italiana, non croata. Oggi la città è Dubrovnik, una città croata. Non confondiamo le due. L'antica Repubblica di Ragusa non fu mai conosciuta come la Repubblica di Dubrovnik, e la lingua dei cittadini autoctoni era un dialetto italiano legato al veneto." – Commento non firmato di 74.107.173.80, 8 gennaio 2007
Si possono evidenziare diverse centinaia di esempi sulla Wikipedia inglese di croatizzazione di personaggi storici italiani e di simboli del patrimonio italiano. Ecco solo alcuni esempi notevoli:
- Ruggiero Giuseppe Boscovich, nato da madre italiana e padre bosniaco, è definito uno scienziato "croato". In molti altri articoli il suo nome è stato croatizzato in "Ruđer Josip Bošković" da redattori croati.
- Giovanni Biagio Luppis, nato da un'antica famiglia nobile italiana, è definito un inventore "croato" ed viene presentato come avente "ascendenza mista italo-croata", nonostante entrambi i genitori fossero di origine italiana.
- Fausto Veranzio, nato da una nobile famiglia italiana, è definito un inventore e scienziato "croato". La voce è attualmente protetta per impedire ulteriori modifiche o correzioni.
- Marino Ghetaldi, nato da una nobile famiglia italiana, è definito scienziato e matematico "croato", e il suo nome è croatizzato in "Marin Getaldić". Sulla Wikipedia inglese sono croatizzati anche i nomi italiani della moglie e delle figlie.
- Giorgio Orsini da Sebenico, nato da una famiglia italiana, è definito un architetto e scultore "croato". Fino a poco tempo fa, sulla Wikipedia in inglese il suo nome era stato croatizzato in "Juraj Dalmatinac". Dopo diversi anni di dibattiti sulla pagina di discussione di Wikipedia, finalmente al suo vero nome italiano è stato dato il primato nella voce. Attualmente l'articolo è protetto.
- Francesco Patrizi, filosofo e storico italiano, viene definito "di origine croata" nell'introduzione della sua voce su Wikipedia, nonostante non vi sia alcuna fonte affidabile a sostegno di tale affermazione.
- Flora Zuzzeri, nata da una famiglia di mercanti italiani, è definita poetessa"croata" e il suo nome è croatizzato in "Cvijeta Zuzorić".
- Il beato Agostino Casotti, nato da una famiglia patrizia veneziana, è è definito un umanista "croato" e il suo nome è croatizzato in "Augustin Kažotić".
- Fino a tempi recenti Tommaso Arcidiacono, nato da nobile famiglia italiana, era stato definito nell'introduzione della sua biografia su Wikipedia "uno dei maggiori personaggi della storiografia croata", pur essendo uno storico latino, pur esprimendo nei suoi scritti sentimenti antislavi, e nonostante non abbia mai scritto una sola riga in lingua croata.
- Sono stati croatizzati i nomi italiani di tutte le famiglie patrizie ragusee. I casati nobili di Bona, Cerva, Ghetaldi, Gondola, Gozze e altri sono stati tutti croatizzati in "Bunić", "Crijević", "Getaldić", "Gundulić", "Gučetić", e sono tutti definiti "nobili croati". I nomi croatizzati sono tutti invenzioni recenti di autori croato-jugoslavi del XIX e XX secolo e storicamente non furono mai utilizzati dalle famiglie ragusee.
- Nella voce "List of Ragusans" (Elenco di ragusei) sono presentati quasi 300 ragusei i cui nomi originali latini e italiani sono stati tutti croatizzati.
- Nella voce "List of Croatian artists" (Elenco di artisti croati) sono presenti diversi artisti italiani (e anche alcuni tedeschi) i cui nomi originari latini e italiani sono stati tutti croatizzati.
- In decine di articoli la Repubblica di Ragusa è chiamata "Repubblica di Dubrovnik"; ogni riferimento alla città o repubblica di Ragusa è spesso cambiato in "Dubrovnik" dai redattori croati.
Si potrebbero citare molti altri esempi.
Fino a poco tempo, diversi santi romani della Dalmazia (come San Venanzio e San Doimo) erano classificati come "croati", nonostante fossero nati secoli prima dell'esistenza della Croazia e secoli prima dell’invasione slava della Dalmazia. San Doimo nacque ad Antiochia (Provincia romana della Siria), ma fino a tempi recenti era classificato come santo "croato". Da allora queste assurde classificazioni sono state cancellate da Wikipedia.
La versione in lingua croata di Wikipedia afferma senza mezzi termini che Marco Polo era "uno slavo di origine croata" e lo classifica come un "esploratore croato", anche se tutto il resto del mondo sa che era veneziano e respinge l'assurda tesi revisionista nazionalista croata. Per molti anni i redattori ultranazionalisti croati hanno anche tentato di vandalizzare la voce di Wikipedia in inglese relativa a Marco Polo, ma finora sono falliti i tentativi entusiastici di rivendicare come "croato" Marco Polo.
I redattori ultranazionalisti croati sono riusciti però a cancellare l'italianità di quasi tutti i dalmati famosi prima del XIX secolo. Anche nel caso della voce di Wikipedia in inglese "Dalmatian Italians" (strettamente monitorata e controllata da utenti croati) attualmente vietato aggiungere all'elenco di notevoli dalmati italiani qualsiasi dalmata morto prima del 1800. Intanto, qualsiasi antico romano nato nell'odierna Croazia può ancora essere classificato come "croato". In questo perverso universo wikipediano, dominato da redattori ultranazionalisti croati, i croati in qualche modo sono riusciti ad esistere in Dalmazia fin dall'epoca romana (secoli prima che i croati arrivassero nella regione), ma secondo gli stessi redattori gli italiani in Dalmazia non esistevano fino al XIX secolo.
Ciò dimostra chiaramente l'intenzione dei croati di cancellare la storia e la memoria della civiltà italiana in Dalmazia appropriandosi di tutti i personaggi famosi della cultura italiana ed etichettandoli come "croati". Questa vergognosa campagna di croatizzazione e revisionismo storico costituisce un vero genocidio della cultura, del patrimonio, della storia e della memoria italiana.
Anche se fosse vero – per amor di discussione – che alcuni o addirittura tutti i dalmati prominenti fossero lontanamente croati per discendenza (cosa che assolutamente non è così), non erano certamente croati per cultura, identità o nascita, bensì italiani: erano nati in territorio italiano, con nomi italiani e latini, allevati nella cultura e tradizione italiana, istruiti e impiegati in Italia, padroneggiavano i mestieri sotto la tutela e l'apprendimento di altri italiani, parlavano la lingua italiana e latina, ed erano parte integrante del mondo italiano, non di quello slavo. Appartenevano alla civiltà italica, e non possono in alcun senso essere definiti "croati".
Questa vergognosa riscrittura della storia ricorda molto le strategie staliniste e titoiste. Nel XX secolo sia i sovietici che gli jugoslavi utilizzarono il revisionismo storico e la falsificazione della storia per giustificare le loro manovre politiche e atrocità. Gli ex jugoslavi e gli ultranazionalisti dei Balcani sembrano aver ereditato le stesse pericolose tradizioni di manipolazione della storia.
L'ultranazionalismo croato ha trascinato l'Italia – Paese rinomato nel mondo per la sua storia, cultura, università, erudizione e civiltà – nei meschini conflitti culturali degli Stati balcanici. Gli italiani si trovano oggi di fronte allo spettacolo di dover difendere la propria civiltà millenaria e i propri personaggi storici dell'Adriatico orientale dall'assalto di un revisionismo fanatico portato avanti da un Paese ex comunista nato solo nel 1991 e ancora impegnato in un "guerra di propaganda revisionista" contro tutti i suoi vicini.
Da sinistra a destra: Agostino Casotti, Marino Ghetaldi, Fausto Veranzio, Flora Zuzzeri, Ruggiero Giuseppe Boscovich, Giovanni Biagio Luppis |
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