domenica 22 ottobre 2023

CARLO TIVARONI


Nasce a Zara il 4 novembre del 1843. Nel 1856 si trasferisce con la famiglia a Padova, studia nell’i.r. Ginnasio locale e giovanissimo, a 17 anni, si arruola nel battaglione bersaglieri di Ferrara. Si laurea in legge a Bologna nel 1863 e nel 1864 entra nel movimento garibaldino e partecipa al tentativo insurrezionale nel Trentino; nel 1866 prende parte alla costituzione delle formazioni militare di volontari del Cadore. Conosciuto per le doti di coraggio, prudenza, onestà ed equilibrio, gli viene affidato nel 1865 il compito di organizzare l’insurrezione delle popolazioni montanare del Friuli. Dal 1882 al 1886 è eletto deputato al Parlamento del Regno d’Italia nel collegio di Belluno nella XV legislatura. Nel 1893 è Provveditore agli Studi a Rovigo, poi a Padova fino al 1900 e nel 1901 è nominato prefetto di Teramo e nel 1903 di Verona, incarico che svolge fino alla morte. È autore di una vasta Storia critica del Risorgimento italiano in nove volumi (1833-97). Muore a Venezia il 6 luglio 1906.

Opere

L’Italia degli italiani; L’Italia durante il dominio austriaco: (1815-1849); L’Italia durante il dominio francese: (1789-1815); Storia critica del Risorgimento italiano, Torino; Napoli, L. Roux e C.; Storia critica della rivoluzione francese, Roma; Torino, L. Roux, pref. 1881; I moti del Veneto, nel 1864, Genova, Tip. di Luigi Sambolino, 1887; L’Italia prima della rivoluzione francese: 1735-1789, Torino; Napoli, L. Roux e C., 1888; Storia critica del Risorgimento italiano, Torino; Roma, L. Roux; poi Torino, Roux Frassati, 1888-1897; L’Italia centrale e meridionale, Torino, L. Roux e C., 1889; L’Italia settentrionale, Roma, L. Roux e c., 1889.



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