CAPORETTO AUTENTICAMENTE SLOVENA? MA QUANDO MAI!
Caporetto è oggi una cittadina dell’Alto Isontino purtroppo finita in Slovenia, e tra gli italiani immancabilmente c’è qualcuno che giustifica questa appartenenza da un punto di vista etnico-storico. Peccato che le cose non stiano così.
Il Carso goriziano:
1) costituisce innegabilmente parte della Regione geografica italiana, così come gli studiosi francesi scrivevano nell’Ottocento: “Vi splende sole italiano”;
2) gli slavi dell’area NON SONO autoctoni, perché l’autoctonia prevedrebbe la presenza su un determinato luogo di una popolazione da sempre. Peccato che essi vi giunsero con varie incursioni: le prime intorno al 700, le seconde nel corso del Medioevo. Per quanto in quest’area gli slavi penetrarono in maniera consistente già nel 700, la popolazione friulana restò salda nei centri cittadini fino all’incirca al 1500-1600, quando le continue ondate cambiarono le proporzioni. Ma come sono ormai stanco di ripetere da tempo, il concetto di “etnia” è sciocco e labile, perché questi slavi, pur mantenendo il loro dialetto sloveno, facevano riferimento a città italiane, avevano strette relazioni con i mercanti veneziani, ed erano circondati da una cultura di impronta italiana, da cui venivano inevitabilmente influenzati (meno nel periodo sette-ottocentesco a causa della germanizzazione). Forse, senza l’azione antiitaliana da parte dell’Austria, il “risveglio nazionale sloveno” avrebbe avuto ben altre dimensioni. Testimonianza ne è il fatto che fu un risveglio inizialmente molto incerto, divenuto forte soltanto quando l’Austria diede loro manforte!
Si aggiunge inoltre una testimonianza che ci viene dal 1192, dove degli scritti che si riferiscono all'area di Tolmino menzionano un ampio e maggioritario numero di cognomi evidentemente neolatini;
3) l’area del Carso goriziano avrà certamente avuto un influsso sloveno, ma l’aspetto antropico e l’architettura sono innegabilmente friulane ed italiane, così come scrivevano geografi e storici nell’Otto e Novecento. Eppure, il Carso non fu praticamente mai controllato da Venezia! Ulteriore testimonianza dell’autenticità e dell’originalità italiana di queste regioni;
4) la Venezia Giulia carsica fu inclusa nei vari Regnum Italiae ostrogoti, bizantini e franchi succedutisi dopo la caduta dell’Impero Romano, non di certo per pura casualità o fantasie dell’imperatore di turno;
5) è assolutamente FALSO che i nomi dei Comuni di quest’area fossero originariamente sloveni. Caporetto, Tolmino, Plezzo, Corgnale ecc. sono toponimi autenticamente italiani e friulani di origine latina, da cui si sono sviluppate successivamente le storpiature slovene. Parla da sé anche la cartografia austriaca (!), che si guardò bene dal chiamare Caporetto “Kobarid” o Plezzo “Bovec”, o ancora Grudenza, Idria, Santa Barbara, Santa Marta, Sant’Angelo, Cossana, Canale, Camigna, Chiapovano, Recca, Rauna, Boriano, Calle, Coritenza, Samaria, Ranziano, Castagnevizza, Raccogliano, Salcano, Battuglia, Sella, Sabla, Nacla, Corgnale coi loro nomi sloveni! Dunque, prima di parlare (anzi di sparlare) contro il proprio Paese e il proprio popolo diffondendo disinformazione, sperando che di mezzo non vi sia la malafede, sarebbe bene conoscere la storia ed informarsi!;
6) Caporetto e il Carso goriziano sono stati conquistati con il sangue di centinaia di migliaia di soldati italiani, e la sottrazione dell’area della Bainsizza, della Selva di Tarnova e dell’Alto Isonzo all’Italia rappresentano ancora oggi una gravissima onta, mutilazione, umiliazione e offesa nei confronti di tutti coloro che sono morti per redimere questa terra.
Di seguito l’elenco degli insediamenti situati sul territorio comunale di Caporetto (evito riferimenti alla nota sconfitta che ha trovato poi in Vittorio Veneto la sua riscossa): Aussa (Avsa), Boreana (Borjana), Bergogna (Breginj), Comes (Homec), Cossis (Hosec), Creda (Kred), Dresenza (Dreznica), Geserza (Jeserca), Idresca (Idrsko), Iusceco (Jevscek), Ladra, Libussina (Libusnje), Longo (Logje), Luico (Livek), Magosti (Magozd), Molin d’Idresca (Mlinsko), Montenero di Caporetto (Krn), Perati di Luico, Sant’Elena al Natisone (Podbela), Potocchi di Creda (Potoki), Raune di Dresenza (Dreziniske Ravne), Raune di Luico (Livske Ravne), Robis (Robic), Robedischis (Robidisce), Sedula (Sedlo), Sella di Caporetto (Staro Selo), Smasti (Smast), Stanovischis (Stanovisce), Susida (Suzid), Ternova d’Isonzo (Trnovo ob Soci), Ursina (Vrsno), Villa Svina (Svino).
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