Arsia (Istria) fu costruita in un anno e mezzo ed inaugurata il 4 novembre 1937. Si trattava della prima città a carattere minerario progettata e costruita dal regime fascista. Sorse in una zona appena bonificata, per favorire l'insediamento delle famiglie dei minatori impiegati nello sfruttamento delle vicine miniere di carbone. Purtroppo ogni anno vi furono incidenti minerari mortali; il più grave avvenne il 28 febbraio 1940, quando morirono quasi 200 minatori, e altrettanti furono i feriti che morirono nei giorni successivi.
Arsia fu dotata dei principali servizi: scuole, un ospedale, un campo sportivo, un ufficio postale, un cinema ed un albergo. La chiesa, dedicata a Santa Barbara (si può vedere nella seconda cartolina), patrona dei minatori, si presenta con la forma di un carrello da minatore rovesciato mentre il campanile ricorda le lampade impiegate in miniera. Le tre cartoline che vedete, sono tutte “viaggiate” intorno agli anni ’40. Nella prima cartolina, nella scritta “Regnando Vittorio Emanuele III ....” viene indicato l’anno dell’Era Fascista (XV), che corrispondeva al periodo dal 28 ottobre 1936 - 27 ottobre 1937, quando venne costruita la città.La campana commemorativa in ricordo delle 185 vittime della tragedia mineraria dell'Arsia del 28 febbraio 1940, fusa nella fonderia pontificia di Agnone e benedetta da Papa Francesco, dopo una sosta forzata di oltre un anno a Trieste a causa della pandemia, il 2 Novembre 2021 è stata prelevata dall'atrio del Palazzo comunale triestino, in Piazza Unità, per proseguire verso la sua meta finale, Arsia, dove è giunta in serata.
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