Ecco un altro estratto di "La Dalmazia nell'arte italiana" di Alessandro Dudan.
"Per accrescere di numero l'elenco di scrittori slavi, il vescovo Gliubich (di antiche origini bosniache ma nato sull'isola di Lesina), oltre ad aver anch'egli storpiato nomi parecchi (di un raguseo Orsini di origine romana fa un Orsinich), incluse tra i dalmati persone del tutto estranee alla Dalmazia, che forse mai videro la Dalmazia, come il poeta croato e generale austriaco Preradovich e persino il principe poeta montenegrino Petrovich Njegos. Anch'egli assieme con il prete Jelich commise in pari tempo il gravissimo delitto, elevato a sistema di lucro personale, della importazione a Zagabria in massa dei cimeli storici ed artistici con gli stessi metodi illeciti, che vedemmo usati dal Kukuglievich; ancor più riprovevoli in loro, perché adoperati in danno della patria loro".
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