In difesa dell'italianità dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia
martedì 7 ottobre 2025
Bruno Castro
Luigi Carnera
Luigi Carnera (Trieste, 14 aprile 1875 – Firenze, 30 luglio 1962) è stato un astronomo e matematico italiano.
Dopo gli studi di matematica compiuti all'Università di Pisa quale alunno della Scuola Normale Superiore, cominciò la sua carriera come assistente di Max Wolf a Heidelberg in Germania, dove scoprì 16 nuovi asteroidi. Lavorò inoltre a Potsdam e in Argentina.
Nel 1908 tornò in Italia per la cattedra di astronomia presso l'istituto Idrografico della Marina di Genova dove contribuì a potenziare l'osservatorio astronomico, e nel 1919 divenne direttore dell'Osservatorio astronomico di Trieste. In seguito fu direttore dell'Osservatorio astronomico di Capodimonte, a Napoli, a partire dal 1932 e fino al termine della sua carriera, nel 1948.
A Napoli tenne inoltre la cattedra di Astronomia Generale e di Astronomia Geodetica presso l'Istituto Universitario Navale (oggi Università "Parthenope").
Gli è stato dedicato l'asteroide 39653 Carnera.
Asteroidi scoperti: 16
466 Tisiphone (17 gennaio 1901)
469 Argentina (20 febbraio 1901)
470 Kilia (21 aprile 1901)
472 Roma (11 luglio 1901)
476 Hedwig (17 agosto 1901)
477 Italia (23 agosto 1901)
478 Tergeste (21 settembre 1901)
479 Caprera (12 novembre 1901)
480 Hansa (21 maggio 1901)
481 Emita (12 febbraio 1902)
485 Genua (7 maggio 1902)
486 Cremona (11 maggio 1902)
487 Venetia (9 luglio 1902)
488 Kreusa (26 giugno, 1902)
489 Comacina (2 settembre 1902)
808 Merxia (11 ottobre 1901)
Giuseppe Caprin
Glauco Cambon
Glauco Cambon (Trieste, 13 agosto 1875 – Biella, 7 marzo 1930) è stato un pittore italiano.
Nato a Trieste nel 1875, era figlio di Luigi Cambon (1838 - 1904), noto avvocato e deputato nel Parlamento di Vienna, e di Elisa Tagliapietra, che aveva uno dei frequentati salotti cittadini. Dopo aver iniziato gli studi classici nella sua città natale, si trasferì a Monaco di Baviera e si iscrisse nel 1892 alla locale Accademia e solo dopo pochi mesi di frequenza, nel gennaio 1893, ottenne la menzione d'onore nel concorso di composizione con il dipinto La Musica. Rimase a Monaco fino al 1895, per poi trasferirsi a Roma per completare gli studi dal 1900 al 1905. Partecipò alle Biennali di Venezia del 1897 e del 1907, prima con il pastello Ritratto di signora e poi con il Ritratto dell'artista Benussi.
Dopo il 1905, rientrato a Trieste, vi rimase fino allo scoppio della prima guerra mondiale; durante questo periodo si interessò anche alla cartellonistica pubblicitaria. Assiduo lettore di Gabriele D'Annunzio, rifiutò le proposte di Tommaso Marinetti che voleva introdurlo nel Futurismo, per rimanere fedele al proprio ideale passatista.
Riparato a Milano, si sposò con la pittrice Gilda Pansiotti e vi rimase stabilmente. Morì improvvisamente a Biella nel 1930, dove si era recato per l'esecuzione di un ritratto.
lunedì 6 ottobre 2025
Arduino Buri
Silvano Buffa
Silvano Buffa (Trieste, 15 maggio 1914 – Mali Spadarit, 10 marzo 1941) è stato un militare italiano, ufficiale del 7º Reggimento Alpini e insignito della medaglia d'oro al valor militare.
Figlio di Rodolfo e Anna Ognibeni, entrambi originari di Pieve Tesino in Trentino, nacque a Trieste il 15 maggio 1914. Frequentò dapprima il Liceo classico Francesco Petrarca di Trieste e in seguito proseguì gli studi presso la facoltà di giurisprudenza di Padova dove si laureò appena ventitreenne.
Fu comandante della 64ª Compagnia fucilieri "La Crodarola" del 7º Reggimento alpini e nel 1940 partecipò alla campagna italiana di Grecia sul fronte greco-albanese. Nel 1941 cadde durante la conquista del monte Mali Spadarit; per tale impresa impresa gli fu conferita la medaglia d'oro al valor militare.
Per moltissimi anni i genitori ignorarono dove si trovasse il corpo del loro figlio, nonostante le ricerche del padre, Rodolfo. Fu solamente nel 1986 che il fratello Mario seppe che i resti erano stati sepolti prima all'Ossario di Bari, dove riposano i Caduti d'Oltremare, e quindi trasferiti al Sacrario di Redipuglia.
Il 1º dicembre 2001 la salma fu finalmente portata a Pieve Tesino dove ora riposa nella tomba di famiglia.
Il Gruppo ANA di Pieve Tesino, nato nel 1960 è intitolato a Silvano Buffa.
Onorificenze
Medaglia d'oro al valor militare
«Durante l’attacco di una munitissima posizione nemica, essendo rimasto ferito il comandante di compagnia, assumeva arditamente il comando del reparto e dava costante prova di calma, fermezza, capacità ed indomito valore, riuscendo, col suo esempio trascinatore, a condurre i suoi uomini fin sulla vetta violentemente contrastata dall’avversario. Giunto valorosamente fra i primi sull’obbiettivo e colpito mortalmente, riusciva, dimentico del suo stato e con superbo esempio del più alto sentimento del dovere, ad impartire gli ordini per l’ulteriore proseguimento dell’azione. Nell’affidare poi ad altro ufficiale il comando della compagnia, ordinava al suo porta-ordini di comunicare al superiore comando che egli aveva assolto in pieno il proprio dovere ed era riuscito a raggiungere la difficile meta. Chiudeva la sua nobile esistenza al grido di « Viva l’Italia ». Mali Spadarit (Fronte greco), 10 marzo 1941.»
— Regio Decreto 29 novembre 1941.
Croce di guerra al valor militare
«Mentre guidava una pattuglia in una ardita e rischiosa missione veniva attaccato da forze superiori. Circondato e catturato, con perizia e astuzia riusciva ad evadere e rientrava al reparto recando utili notizie sul nemico. Ciafa Sirakut (fronte greco), 26 dicembre 1940.»
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A Trieste gli è stata intitolata la scala che porta dal Parco della Rimembranza alla Cattedrale di San Giusto. |
Giuseppe Bruni
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Palazzo del Municipio |