martedì 30 settembre 2025

Italia Vaniglio

Nata a Pola il 18 gennaio 1926, la Vaniglio è soltanto quattordicenne quando fa il suo debutto nell'avanspettacolo e nel 1942, a soli sedici anni, diventa popolarissima con l'orchestra di Alberto Semprini interpretando canzoni come "L' usignolo triste" e "Nebbia".

Interprete swing di grande talento, dopo la fine del secondo conflitto mondiale lascia per sempre la città natale, ceduta alla Jugoslavia di Tito, e riprende a cantare con il Trio Gambarelli dai microfoni di Radio Tricolore. Il suo repertorio è prevalentemente impostato su canzoni jazzistiche e swingate. 

Ha anche l'occasione di esibirsi con l'orchestra del grande Duke Ellington in una sua fortunata tourneè italiana. 

Nei primi anni Cinquanta pubblica con l'orchestra del Maestro Piero Rizza brani divertenti come "Ho un sassolino nella scarpa" e "Mamma voglio anch'io un fidanzato". 

Nel 1953 interrompe l'attività per sposare l'attore Febo Conti, con il quale condividerà un matrimonio d'amore, ma successivamente ritorna a cantare con musicisti illustri come il chitarrista Franco Cerri o i jazzisti Glauco Masetti e Romano Mussolini.

Nel 1969 assieme al marito si trasferì a Moniga del Garda (Febo Conti fu anche direttore di Gardaland dal 1976 al 1980). 

Nel 1976 ha recitato, insieme al figlio Fabio Conti, nella pellicola "Il bocconcino", di Romano Scandariato. 

Muore il 20 dicembre 2012 all'età di 86 anni a seguito di un infarto, molto probabilmente non reggendo al dolore per la scomparsa del marito, avvenuta pochi giorni prima.

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