Nicolò Sagri (Ragusa di Dalmazia, ? – Manfredonia, 1573) è stato un astronomo, matematico e letterato dalmata.
Le scarne informazioni su Nicolò Sagri si ricavano principalmente dalla Storia di Raugia di padre Serafino Razzi, un domenicano fiorentino trasferitosi nella città dalmata. L'anno e il luogo della morte sono invece desunti dalla Descrizione delle origini e genealogie dei cittadini di Ragusa che furono in offitio della confraternita di Sant'Antonio, composto dallo stesso Nicolò Sagri ma dato alle stampe dopo la sua morte dal fratello Giovanni Maria. Nella prefazione a quest'opera si dice che la famiglia Sagri - originaria della Bosnia - si era trasferita a Ragusa per dedicarsi ai commerci marittimi, raggiungendo un'agiata posizione.
Il Sagri fu senz'altro un uomo di vasta esperienza marinara, e dall'esame dei suoi scritti si ricava pure una certa padronanza in materia filosofica ma soprattutto una profonda conoscenza dell'astronomia, sia teorica che osservativa. Egli stesso attesta di aver predilezione per questi studi, coltivato con la lettura degli "autori antichi", e in modo particolare del "principe di tutti gli altri Tolomeo Alessandrino".
L'indicazione come luogo di morte di Manfredonia fa pensare ai frequenti contatti fra la Puglia e la dirimpettaia Repubblica di Ragusa.
Opere:
L'opera per la quale il Sagri è rimasto nella storia dell'astronomia e della navigazione fu i Ragionamenti sopra le varietà de i flussi et riflussi del mare Oceano occidentale. Fatti da Andrea di Noblisia, Pedotto Biscaino, et Vicenzo Sabici Nocchiero, et Ambrosio di Goze, Ragusei; Raccolti da Nicolo Sagri, et in un Dialogo dall'istesso ridotti, Diviso in due parti, ad utilità di ciascuno Navigante (Venezia, appresso Domenico e Gio. Battista Guerra fratelli, 1574), pubblicato anch'esso postumo per opera del fratello Giovanni Maria, con un'introduzione di quest'ultimo.
Per secoli la questione della nazionalità di Nicolò Sagri non venne mai sollevata. Alla fine del XIX secolo - sull'onda del movimento illirico che considerava la Dalmazia come territorio nazionalmente croato, il Sagri venne identificato come etnicamente croato. Il suo nome venne quindi traslitterato inizialmente in Nikola Sagri, ed in seguito in Nikola Sagroević. Alcuni utilizzano invece il doppio cognome: Nikola Sagroević-Sagri (o all'inverso Nikola Sagri-Sagroević)
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