Michele Giuseppe Stratico (Zara, 31 luglio 1728– dopo il 1782) è stato un compositore e violinista italiano.
Discendente da una nobile famiglia veneziana originaria dell'isola di Candia (oggi Creta) e che successivamente si era stabilita a Zara dopo l'invasione turca del 1669. Suo fratello Simone (1733-1824) fu un fisico e scienziato conosciuto da Carlo Goldoni e Voltaire.
Dopo i primi rudimenti di cultura generale ricevuti nella natia Zara, proseguì gli studi presso l'università di Padova. Qui fu supportato in particolar modo dallo zio Antonio Stratico, traduttore di letteratura greca in italiano e musicista dilettante, nonché rettore del Collegio Cottonio. Michele Stratico studiò legge dal 1737 al 1745 e contemporaneamente ricevette lezioni di musica da parte del celebre Giuseppe Tartini e Antonio Sberti.
A partire dal 1758 risulta aver soggiornato qualche volta a Sanguinetto, dove dal 1763 fu attivo come vicario del podestà locale. Nel paesetto veronese ebbe modo di concentrare i propri studi sulla teoria musicale, in particolar modo approfondì gli aspetti riguardanti gli assiomi matematici e fisici degli intervalli e i problemi di dissonanza e consonanza. La sua firma appare nei documenti amministrativi locali fino al 19 settembre 1782: oltre questa data non si hanno più notizie sul suo conto.
Stratico scrisse circa 280 composizioni strumentali, tra le quali oltre 170 sonate per violino e basso, sei delle quali furono pubblicate quando egli era ancora in vita. La sua musica risente fortemente dell'influenza di Tartini e ciò lo si denota soprattutto nei concerti per violino e in altre suoi lavori. Dall'esame della sua musica si evince che egli fu un compositore sì dedito al virtuosismo strumentale, ma "smorzato" dalla stabilità ritmica, melodica e armonica tipica del barocco. Le sue composizioni da camera invece si collocano nel periodo di transizione tra il tardo barocco e gli inizi del classicismo; i movimenti d'apertura di questi suoi lavori nella forma anticipano la futura forma-sonata.
Opere:
6 sonate per violino e violoncello/clavicembalo, op.1 (1763, Londra)
170 sonate per violino
35 sinfonie
6 quartetti per archi (concertini a quartetto)
50 ca. sonate a tre
15 duo per violino
61 concerti per violino
2 concerti per 2 violini
Trattato di musica
Lo spirito tartiniano
Simone Stratico (Zara, 16 ottobre 1733 – Milano, 16 luglio 1824) è stato un matematico, fisico e ingegnere italiano, esperto di nautica.
Si laureò in Medicina presso l'Università degli Studi di Padova, ove a soli venticinque anni divenne professore. Membro della delegazione veneziana che si recò in Inghilterra nel 1761 per congratularsi col nuovo re Giorgio III, restò nel paese alcuni anni per motivi di studio e divenne membro di varie accademie tra le quali la Royal Society di Londra. In quel periodo rimase notevolmente colpito dalla forza economica e dalla grandezza navale dell'Impero britannico. Tornato a Padova, sostituì Giovanni Poleni nella cattedra di Matematiche e Navigazione. In tale veste, studiò approfonditamente il regime acqueo della Repubblica, collaborando a vari interventi di idraulica sul territorio veneto, quali la bonifica delle valli del veronese e la regolazione del Brenta e del Bacchiglione.
A Padova divenne socio nel 1764 dell'Accademia dei Ricoverati e 1776 di quella di Arte Agraria. Nel 1779 mentre ricopriva le cariche di Principe dell'Accademia dei Ricoverati e di Presidente dell'Accademia di Arte Agraria ottenne dalla Repubblica Veneta la fusione delle due accademie in un solo corpo denominato "Accademia di scienze lettere e arti". La nuova istituzione, governata e protetta dai Riformatori dello Studio di Padova, venne istituita allo scopo di creare un organo consultore per tutte le scienze. Lo Stratico fu il primo Direttore della Classe Matematica della rifondata Accademia e successivamente (1783-84) ne fu Presidente. Nel 1786 entrò a far parte come socio ordinario dell'Accademia dei XL.
Caduta la Repubblica, nel 1801 venne chiamato ad insegnare Nautica presso l'Università degli Studi di Pavia, ove spesso supplì ad Alessandro Volta nell'insegnamento della fisica. Durante il Regno d'Italia fu nominato Ispettore generale dei Ponti e delle Strade, e fra le altre cariche fu Presidente dell'Accademia delle Belle Lettere e dell'Istituto Lombardo di Scienze di Milano. Come riconoscimento per la sua opera, nel 1809 venne eletto Senatore. Ricevette vari riconoscimenti e decorazioni internazionali, fra i quali il titolo di Cavaliere della Legion d'Onore e della Corona di Ferro. L'imperatore Francesco I d'Austria gli concesse la Croce di San Leopoldo e il titolo di Professore Emerito delle università di Padova e Pavia.
Opere:
I più importanti contributi scientifici di Stratico riguardano la fisica, l'idraulica e l'architettura navale. Fra le circa 35 opere che egli lasciò, vanno ricordate in modo particolare (in ordine cronologico):
Raccolta di proposizioni d'idrostatica e d'idraulica, Padova, 1773
Teoria compita della costruzione e del maneggio dei bastimenti (traduzione annotata dell'opera in francese di Eulero), Padova, 1776
Elementi d'idrostatica e d'idraulica, Padova, 1791
Vocabolario di marina nelle tre lingue Italiana, Inglese e Francese, Milano, 1813-1814
Bibliografia di marina, Milano, 1823
Da rimarcare la sua partecipazione alla monumentale opera di revisione e commento dell'opera completa del Vitruvio, iniziata dal Poleni, durata oltre trent'anni e pubblicata in vari anni, a partire da un anno dopo la morte dello Stratico.
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