Attilio Micheluzzi, noto anche con lo pseudonimo di Igor Arzbajeff (Umago d'Istria, 11 agosto 1930 – Napoli, 20 settembre 1990), è stato un fumettista italiano riconosciuto maestro e importante esponente della storia del fumetto italiano.
Nonostante abbia esordito in tarda età, nell'arco di vent'anni diede vita a numerose storie a fumetti come Siberia, Titanic, Roy Mann, Petra Chérie, pubblicate su note riviste del fumetto d'autore italiane come Corriere dei ragazzi, Orient Express, Comic Art, L'Eternauta e nella collana Un uomo un'avventura.
Nacque in Istria quando era ancora territorio italiano, dove il padre era comandante della Regia Aeronautica; nel secondo dopoguerra, dopo la firma dei Trattato di Parigi che assegnò parte dei territori italiani alla Jugoslavia, la sua famiglia si trasferì a Napoli; qui si laureò in architettura nel 1961 e per lavoro si trasferì in Africa visitando Senegal, Nigeria, Costa d’Avorio, Marocco e Libia dove, nel 1969, poco prima di assumere l'incarico di architetto della casa reale, fece ritorno in Italia a seguito del colpo di Stato che portò Gheddafi al potere.
In Italia, nel 1972, a 42 anni, esordi sul Corriere dei Ragazzi con lo pseudonimo di Igor Artz Bajeff, che usò per breve tempo. La prima storia pubblicata è un episodio della serie scritta da Mino Milani: Dal nostro inviato nel tempo. Proseguì poi disegnando storie a fumetti di vario genere anche per altre testate, in alcuni casi scrivendone anche le sceneggiature. La prima serie da lui ideata è 1974, Johnny Focus, e venne pubblicata sul Corriere dei Ragazzi; la serie venne realizzata fino al 1976 e conta una ventina di storie; successivamente verrà ripresa e pubblicata su un'altra rivista, Orient Express. Poi iniziò nel 1976 a collaborare con Il Giornalino, prendendo il posto di Ruggero Giovannini come disegnatore della serie Capitan Erik, scritta da Claudio Nizzi, che verrà proseguita fino al 1982. Sempre per Il Giornalino disegna numerose storie libere anche di genere biografico nonché illustrazioni per le varie rubriche della rivista. Crea una nuova serie nel 1977, Petra Chérie, che venne pubblicato su alter alter e della quale verrà realizzato anche un portfolio (Petra Cherie's True Story); la serie verrà realizzata alternandola a quella di Capitan Erik e a storie auto-conclusive di vario genere; nello stesso periodo collabora con la rivista Skorpio della Eura Editoriale disegnando la serie Simon Flash pubblicata nel 1977 e con la rivista SuperGulp! della Mondadori dove pubblica nel 1978 la serie Parallelo 5. Realizza poi per le Edizioni Cepim due volumi della collana Un uomo un'avventura, L'uomo del Tanganyka nel 1978 e L'uomo del Khyber nel 1980; entrambe vennero poi ripubblicate nella collana I grandi del fumetto.
Sulla rivista alter alter pubblica nel 1980 la serie Marcel Labrume, seguito nel 1982 da nuovi episodi della serie Petra Chérie. Contemporaneamente continua a collaborare con Il Giornalino che pubblica riduzioni di classici della letteratura e biografie di personaggi storici e, sul Messaggero dei Ragazzi, pubblica una biografia di Anna Frank. Su una nuova rivista specializzata in fumetti d'autore, Orient Express, riprende la pubblicazione della serie di Johnny Focus e, su Più, ne fa esordire una nuova, Molly Manderling, realizzata in collaborazione con Mino Milani. In questi anni inizia a collaborare anche con L'Eternauta, rivista sulla quale pubblica la serie Rosso Stenton, che verrà poi ripubblicata in volume. Nel 1983 su Orient Express pubblica la serie Air Mail che proseguì poi sulle riviste Giungla della Nerbini e su L'Eternauta. Lo stesso anno pubblica Jesus Detective San sulla rivista Full della Bonelli.
Su Corto Maltese pubblica nel 1986 Bab-el-Mandeb e il primo episodio della serie biografica su Mermoz, serie che verrà completata soltanto successivamente in un volume edito da Rizzoli Lizard; nel 1988 pubblica Siberia e, scritta da Federico Povoleri, Il triangolo maledetto.
Inizia nel 1987 a collaborare con la rivista Comic Art sulla quale pubblica il primo episodio di Roy Mann, scritto da Tiziano Sclavi, che avrebbe anche dovuto essere l'unico ma poi ne vennero realizzate altre due, l'ultima delle quali pubblicata postuma nel 1991, successivamente raccolte in un volume; segue Titanic nel 1988, sul viaggio inaugurale del transatlantico che aveva già narrato sul Corriere dei Ragazzi nella serie Dal nostro inviato nel tempo Mino Milani nel 1972 con la storia La tragedia del Titanic; segue l'episodio Articolo 7 della serie I diritti umani e Afghanistan, che verrà pubblicata postuma e incompleta nel 1991.
Nel 1989 torna a collaborare con Sclavi pubblicando Gli orrori di Altroquando nel secondo numero della serie Dylan Dog Special della Sergio Bonelli Editore; nello stesso periodo pubblica anche alcune storie brevi su Splatter della ACME e su Horror della Comic Art e, su L'Eternauta, pubblica dal 1990 la serie Corsaro, scritta da Luigi Mignacco.
Morì il 20 settembre 1990 a Napoli.
Riconoscimenti
Premio Yellow Kid nel 1980 al Salone Internazionale dei Comics di Lucca.
Prix Alfred al Festival international de la bande dessinée d'Angoulême nel 1984 con l'albo À la recherche du temps perdu "così come me l'ha raccontata" della serie Marcel Labrume.
Nettuno di Bronzo 1980 e 1981.
Premio Micheluzzi, premio assegnato annualmente durante Napoli Comicon.
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