Questa di Pietro Coppo è la più antica carta regionale a stampa dell’Istria che sia nota; la raffigurazione, porta la data del 1525.
Coppo era veneziano (nato a Venezia nella seconda metà del 1469 o all’inizio del 1470) e trascorse gran parte della sua vita a Isola d’Istria, dove svolse una brillante attività pubblica e dove morì nel dicembre del 1555 o nel gennaio del 1556. Gli si devono alcune opere che incontrarono presso i contemporanei e i posteri molta fortuna e che oggi sono divenute assai rare: una descrizione dell’intero mondo conosciuto, intitolata De toto Orbe, corredata di 22 tavole geografiche generali e particolari; un Portolano edito a Venezia nel 1528 da Agostino Bindoni, con sette carte; il sommario De summa totius Orbis, appena ricordato, nonché il Del sito de L'istria, stampato a Venezia nel 1540 da Francesco Bindoni e Maffeo Pasini, che è la più antica descrizione corografica della penisola istriana.
Riporto una parte del testo di Del Sito de L'istria:
"Questa Istria denominata come havemo ditto di sopra e lultima dele region de la excellentissima provintia de Italia facendo il principio di quella il fiume Varo in la Liguria: che hor si chiama riviera di Genova. et il fin il fiume Arsa in Istria. che distermena la Liburnia over Schiavonia da Listria nelaqual Liburnia se ritrova Scardona gia maistra citta: antiquamente ruinata da Barbari. fo Reame con epsa Istria che si extendeva sino ali confini de Longaria. Laqual per le optime sue condition fo connumerata tra le altre digne region de ella Italia secundo Strabone mano excelente Geographo Greco comenza dal fiume Timavo over fonte (come dice Virgilio) che scorre per le fovee de Caciti castello in Cragna. et per subterranei meati sbocha dali monti de san Zuan de Duin et finisse a Larsa fiume che sbocha nel Carner. fo antiquamente chiamata Iapidia."
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